
Kit specifico per il rilevamento qualitativo, rapido e specifico di Pseudomonas aeruginosa in campioni di acque chiare.
Tra i microrganismi considerati indicatori di inquinamento fecale che vengono ricercati comunemente per la definizione della qualità di acque di diversa tipologia e a diversa destinazione d’uso vi è il sClostridium perfringens.
È presente sia nelle feci umane, sia in quelle canine e suine ed è meno comune o addirittura assente nelle feci degli altri animali a sangue caldo.
Nei reflui le concentrazioni del microrganismo possono raggiungere valori intorno a 105 UFC/100 mL e la riduzione delle sue concentrazioni, durante i trattamenti di depurazione delle acque, può raggiungere il 95-98%. Nelle acque destinate al consumo umano la, presenza di sClostridium perfringens è raramente segnalata ma cresce sempre più il suo interesse all’interno dei Water Safety Plan per le acque grezze.
I suoi livelli di concentrazione sono comunque ampiamente eterogenei, variando da <1 UFC/100 mL in acque non contaminate, a valori superiori a 3000 UFC/100 mL in acque che ricevono effluenti fognari.
La determinazione di sCl. perfringens è considerata un buon supplemento per la valutazione della qualità di matrici ambientali quali, acque clorate, acque non trattate e acque reflue. Nelle acque destinate al consumo umano, il parametro può fornire informazioni sia circa la qualità organolettica e microbiologica delle acque, sia circa l’efficienza del trattamento subito dalle acque. *
*Rapporti ISTISAN 07/5 ISSN 1123-3117 **Licenze di brevetto WO 00/28082, WO 01/34790, WO 01/77317, WO 02/24902, WO 01/34838 *** Brevetto per invenzione industriale n. 0001425753 del 09.11.2016
Il sistema permette l’nterpretazione automatica dei risultati, visualizzazione in tempo reale e disponibilità online. Le scurve sigmoidi in corrispondenza dei campioni positivi (+) indicano la presenza di sCl. perfringens e spore. Le srette indicano che i campioni analizzati sono negativi (o) per sCl. perfringens e spore.